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e? E la divisione dei poteri? Lo stesso Albamonte sembra rendersene conto, infatti puntualizza: «Noi magistrati non vogliamo avere un ruolo di supplenza, apriamo un dibattito non per dare orientamenti ma per rappresentare tutte le posizioni affinché ci siano strumenti di riflessione qualificati utili sia al cittadini sia alla magistratura, per assumere decisioni ponderate».